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EMERGENZA COVID19: AGGIORNAMENTI E INFORMAZIONI UTILI.

  • PROVVEDIMENTI ADOTTATI DALLE AUTORITA’ IRANIANE PER CONTRASTARE LA PANDEMIA

Al fine di contenere la diffusione del coronavirus, le autorità locali – dopo l’attuazione di un piano di misure restrittive improntate al principio del distanziamento sociale – hanno introdotto, una serie di misure definite di smart social distancing. Tali misure prevedono la riapertura su tutto il territorio nazionale delle attività produttive e dei servizi definiti a basso o medio rischio e i trasferimenti interni al Paese. Inoltre, gli Uffici pubblici osservano un orario di lavoro ridotto dalle 7.00 alle 15.00.

Le attività classificate come ad alto rischio (programmi culturali, artistici e musicali, manifestazioni sportive con presenza di pubblico e in generale ogni evento che implichi un ampio assembramento di persone) sono restate sospese su gran parte del territorio iraniano.

In ragione del persistente elevato livello di contagio e di mortalità a causa del virus Covid-19, queste autorità hanno adottato ulteriori misure di prevenzione, quali l’obbligo dell’utilizzo, su tutto il territorio nazionale, di maschere protettive nei luoghi pubblici o aperti al pubblico a partire dal 5 luglio e nella città di Teheran anche all’aperto a partire dal 10 ottobre. Dal 26 ottobre sono in vigore nuove misure limitative delle attivita’, pubbliche e private, che prevedono il ricorso parziale allo svolgimento dell’attivita’ lavorativa da remoto. Dal 2 novembre sono stati introdotti il divieto di entrata ed uscita dalle province e citta’ segnate con il colore arancione e rosso. Eventuali violazioni saranno sanzionate con un’ammenda pari a 5 milioni di rials, che raddoppia nei festivi. 

Tenuto conto dell’evoluzione del quadro epidemiologico presso ogni città del Paese, definita in via incrementale con i colori “blu”, “giallo”, “arancione” o “rosso”, il 3 luglio 2021 sono state reintrodotte, presso alcuni centri urbani del Paese le misure restrittive adottate in primavera con particolare riferimento alla sospensione delle attivita’ sociali e culturali. 25 province iraniane (su 31) e i relativi capoluoghi sono attualmente nella fascia rossa: solo un terzo dei dipendenti delle strutture pubbliche puo’ lavorare in presenza; e’ stata disposta la chiusura delle attivita’ delle categorie seconda, terza e quarta, tra cui parchi, centri commerciali, negozi, ristoranti, caffetterie, cinema, musei, teatri, palestre, zooparchi, parchi di divertimento ecc.. Rimangono interdette, nei principali centri urbani del Paese, inclusa Teheran, la circolazione notturna (dalle 22:00 alle 4:00) e l’uscita e l’entrata dalle citta’ collocate nelle fasce rossa e arancione. La fornitura dei servizi essenziali urbani, come quelli idrici, elettrici, del gas, dei servizi sanitari, nonché l’approvvigionamento della merce di prima necessità, gli affari bancari, il servizio postale, le comunicazioni, il trasporto pubblico, rimangono in funzione in tutto il paese.

Permane in vigore il divieto di far visita ai pazienti ricoverati nelle strutture ospedaliere. Tutti gli ospedali, privati ​​e pubblici, con capacità di gestione e trattamento delle malattie respiratorie devono accettare casi COVID-19 e fornire servizi 24/7, limitando il ricovero di pazienti affetti da altre patologie ai solo casi critici.

La graduale riapertura delle attività dovrà essere accompagnata, secondo le disposizioni impartite dalle autorita’ iraniane, dal rigoroso rispetto dei protocolli di prevenzione epidemiologica in vigore già indicati dal Ministero della Salute. Rimane la raccomandazione di limitare gli spostamenti all’interno delle città ai casi di comprovata necessità. Allo stesso modo vanno evitati raduni e assembramenti, oltre al ricorso a mezzi di trasporto pubblico urbano collettivo, attenendosi scrupolosamente alle indicazioni delle autorità locali.

La situazione epidemiologica viene costantemente monitorata dalle Autorità iraniane. Le 31 Province che compongono il territorio nazionale sono state suddivise in quattro categorie, ciascuna corrispondente ad un indicatore cromatico (blu, giallo, arancione e rosso) assegnato in base all’intensità e all’evoluzione del contagio. L’assegnazione delle Province a ciascuna categoria viene rivista dalle Autorità iraniane con cadenza settimanale. Nelle zone classificate con il colore rosso le Autorità locali possono introdurre misure restrittive aggiuntive a quelle previste a livello nazionale.

Per quanto riguarda i collegamenti aerei, sono attualmente operativi quelli assicurati da IranAir verso alcuni scali europei (compresa Milano), quello operato per Doha con cadenza giornaliera da Qatar Airways, quello giornaliero della Turkish Airlines con scalo a Istanbul e quattro voli settimanali su Dubai operati dalla Emirates Airlines. Per informazioni sul proprio volo si raccomanda di contattare direttamente la compagnia aerea di riferimento.

Tutti i passeggeri in partenza dall’Aeroporto Imam Khomeini (IKA) di Teheran devono essere in possesso di un certificato che attesti la negatività del passeggero al Covid-19 tramite un test molecolare (PCR) e che risalga a non oltre 96 ore prima del viaggio e di un certificato medico rilasciato dalle autorità sanitarie a seguito di uno screening clinico effettuato presso lo scalo aeroportuale. Il certificato di buona salute sarà valido soltanto per il giorno del viaggio. All’atto della partenza, i passeggeri dovranno altresi’ sottoscrivere un modulo di autocertificazione.

Tutti i passeggeri in arrivo sul territorio iraniano dovranno essere muniti di un certificato medico in inglese rilasciato dalle competenti autorità sanitarie del paese di partenza, che attesti la negatività del passeggero al Covid-19 tramite un test molecolare (PCR) e che risalga a non oltre 96 ore prima del viaggio. All’arrivo all’aeroporto IKA tutti i passeggeri verranno altresì sottoposti a misurazione della temperatura corporea.

 

  • NUMERI UTILI

Le autorità locali hanno attivato la linea telefonica 1480, operativa tutti i giorni dalle 8:00 alle 20:00 per necessità di consultazione in merito al coronavirus. A ciò si aggiungono il numero 0992 158 2247 dedicato ai cittadini non iraniani, la linea telefonica 190 che fornisce messaggi preregistrati sul COVID-19 e sui metodi di prevenzione generale, oltre ai numeri telefonici 4030, 1666 affiliati all’Iran Health Insurance Organization, che forniscono consulenze in merito al COVID-19.

L’Ambasciata d’Italia a Teheran è a disposizione per fornire ai connazionali presenti nel Paese tutta l’assistenza possibile. A tal fine si prega di fare riferimento, soltanto nei casi di comprovata emergenza, al seguente numero +98 (0) 912 103 5062.

 

  • PRINCIPALI PROVVEDIMENTI E MISURE ADOTTATI DALL’ITALIA IN PARTICOLARE PER CHI RIENTRA DALL’ESTERO

Secondo l’ordinanza del Ministro della Salute del 28 agosto 2021, coloro che desiderano recarsi in Italia, provenienti dall’Iran(art.5 Elenco E), dovranno sottoporsi a tampone (molecolare o antigenico) nelle 72 ore precedenti l’ingresso in Italia, osservare una quarantena domiciliare di 10 giorni e sottoporsi, al termine di tale periodo, nuovamente a tampone (molecolare o antigenico).

 OBBLIGO DI GREEN PASS IN ITALIA: DOVE E’ NECESSARIO

 Dal 6 agosto il Certificato verde digitale Covid-19 (Green Pass), o certificato equivalente riconosciuto dalle Autorità italiane, è necessario, sul territorio nazionale italiano, per accedere a:

  1. qualsiasi tipo di servizio di ristorazione al tavolo al chiuso;
  2. spettacoli, eventi e competizioni sportive;
  3. musei, istituti e luoghi di cultura;
  4. piscine, palestre, centri benessere, centri termali, parchi tematici e di divertimento, centri culturali e ricreativi, sale da gioco e casinò;
  5. fiere, convegni e congressi.

A partire dal 1 settembre il Green Pass o certificato equivalente sarà inoltre necessario per imbarcarsi su:

  1. aerei;
  2. navi e traghetti per il trasporto interregionale (esclusi i collegamenti nello Stretto di Messina);
  3. treni di tipo Intercity e Alta Velocità;
  4. autobus per il trasporto interregionale;
  5. autobus per servizi di noleggio con conducente.

Il Green Pass, per l’uso sul territorio nazionale, dovrà attestare di aver fatto almeno una dose di vaccino oppure essere risultati negativi a un tampone molecolare o antigenico nelle 48 ore precedenti oppure di essere guariti da COVID-19 nei sei mesi precedenti. Si ricorda che un certificato che attesti la somministrazione della prima dose di vaccino a due dosi (seconda dose in attesa di somministrazione) non è invece sufficiente ai fini dell’ingresso in Italia dall’estero.

Per maggiori informazioni consultare Focus: Cittadini Italiani in rientro dall’estero e cittadini stranieri in Italia contiene il dettaglio dei requisiti di ingresso dall’estero.

Sarà altresì necessario compilare un modulo di localizzazione in formato digitale (Passenger Locator Form – PLF) da esibire prima dell’imbarco in sostituzione dell’autodichiarazione. Ulteriori dettagli verranno fatti circolare con apposita Circolare della Direzione Generale della Prevenzione del Ministero della Salute.

Per ulteriori informazioni sui principali provvedimenti adottati dall’Italia, consultare la pagina dedicata del sito del Ministero della Salute.

 

Si raccomanda ai connazionali di consultare costantemente il sito viaggiare sicuri e di registrarsi sull’applicazione “Dove Siamo nel Mondo”