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Il talk conclusivo della serie “8 1/2” sul teatro dopo il Covid-19.

Si e’ tenuto oggi nella Residenza dell’Ambasciatore italiano a Teheran, Giuseppe Perrone, un dibattito speciale dedicato allo stato attuale del teatro e alle sue prospettive future, a conclusione della serie esclusiva prodotta dall’Ambasciata italiana a Teheran “8 1/2 Theatre Clips. How Covid-19 Pandemic Has Changed Our Lives” in collaborazione con le compagnie teatrali italiana “Instabili Vaganti” e iraniana “Don Quixotte”.

La discussione, condotta dal critico iraniano Maziar Fekri Ershad e trasmessa in streaming live sul profilo Instagram dell’Ambasciata @italyiniran, ha visto tra i partecipanti l’attore Nicola Pianzola e la regista Anna Dora Dorno di “Instabili Vaganti”, ideatori e realizzatori della serie assieme all’Ambasciata, in collegamento su Skype dalla loro tournée in Spagna, il mimo Danial Kheirikhah e il regista Ali Shams, anima iraniana di questa produzione congiunta, e Mohammad Rahmanian, celebre scrittore e regista iraniano.
Il dibattito si e’ tenuto alla presenza di una platea di registi, attori e critici teatrali iraniani, necessariamente ristretta al fine di rispettare i protocolli anti-Covid19.

L’Ambasciatore d’Italia in Iran, Giuseppe Perrone, in apertura della discussione, ha congratulato le due compagnie teatrali per i risultati raggiunti ed ha espresso l’auspicio che con l’avvio della vaccinazione anche le arti performative possano ritrovare nuovi spazi e campi di fioritura.

La serie teatrale e’ stata avviata nell’agosto 2020 sulla scorta di un’idea originale dell’Ambasciata e di “Instabili Vaganti”, che riprende il titolo ed alcuni temi del celebre film felliniano “Otto e mezzo”, e volta a mettere a confronto virtualmente le tradizioni teatrali italiana ed iraniana su una tematica di attualita’ globale come il rapporto con la normalita’ ai tempi della pandemia.

Ne e’ nata una inedita collaborazione virtuale i cui temi spaziano dall’introduzione nella quotidianita’ di elementi finora estranei, come la mascherina, i turni di notte e l’iperconnessione, ad elementi che definiscono la nuova normalita’ comune ai tempi della pandemia, tra cui l’impossibilita’ di viaggiare e la chiusura dei teatri, etc.. I mezzi, gli spazi e il pubblico si sono anch’essi trasformati dall’improvvisazione alla registrazione, dal palcoscenico all’obiettivo di una telecamera, dall’audience della platea allo spettatore invisibile dietro lo schermo.

Il dibattito nella Residenza dell’Ambasciatore ha fatto emergere come la pandemia, nonostante l’impatto devastante collegato alla chiusura dei teatri, abbia paradossalmente avuto anche risvolti positivi nella misura in cui ha permesso di aprire le produzioni locali alle collaborazioni e al pubblico internazionale, a utilizzare nuove piattaforme di diffusione delle produzioni teatrali, a fondere i linguaggi verbali e non-verbali, a creare nuove fonti di ispirazione, a varcare insomma nuovi orizzonti delle arti performative.

Tutti e otto gli episodi (“Beyond the Mirror”, “The Night Shift”, “Notes of Absence”, “Don’t Call Me a Hero”, “Alone”, “Flight Mode”, “DIS-connection”, “A New Beginning”) e il talk finale sono visibili sui canali YouTube, Twitter ed Instagram dell’Ambasciata italiana a Teheran.