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Design italiano al centro del restyling dell’“Ufficio dei soprintendenti” della Residenza italiana a Teheran.

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Sono stati inaugurati il 27 aprile, dopo un’opera di risistemazione che ha ridato splendore ad alcuni pezzi tra i più significativi nella collezione dell’Ambasciata italiana a Teheran, i nuovi spazi dell’”Ufficio dei soprintendenti”, parte del complesso degli edifici di epoca cagiara che formano la residenza italiana a Teheran.
“L’ufficio dei soprintendenti”, ha commentato l’Ambasciatore in Iran, Giuseppe Perrone, “racconta attraverso un percorso fatto di immagini e di strumenti multimediali i profondi legami tra i nostri due popoli nel design, nell’architettura e nel cinema; valorizza, attraverso l’esposizione di pezzi di elevato pregio, i rispettivi patrimoni storici ed artistici, frutto di millenarie tradizioni; mette a disposizione uno spazio multi-funzionale presso cui l’Ambasciata potrà ospitare mostre, concerti ed eventi culturali”.
Al centro dell’Ufficio dei soprintendenti, situato di fronte all’”Harem”, destinato invece alla ricezione di ospiti esterni, è stato collocato l’imponente lampadario “Pavone” in ottone e vetro disegnato da Gio Ponti all’inizio degli anni ‘60 per la Villa Namazi di Teheran.
Impreziosiscono l’arredamento del grande salone due rarissimi antichi tappeti persiani nella collezione dell’Ambasciata ed un raffinatissimo arazzo dipinto a sughi d’erba, ritenuto essere un modello per l’arazzo “Trionfo di Venere” della serie “Trionfo degli Dei“, realizzata dalla manifattura dei Gobelins nel tardo 1600, illuminato da una lampada Tolomeo di Artemide.

Nelle sale sono altresì esposte foto d’epoca del film “Il fiore delle Mille e una notte”, girato in parte a Isfahan da Pasolini nel 1973, presentate nell’omonima mostra chiusasi pochi mesi fa ad Argo Factory di Teheran; alcuni fotogrammi di scene del docu-film “Radiograph of a Family”, girate da Firouzeh Khosrovani proprio nell’“Ufficio dei soprintendenti”; e le foto storiche dell’Archivio Ponti di Milano sulla Villa Namazi.

L’inaugurazione, alla presenza di architetti, designer, giornalisti ed artisti locali, ha fornito l’occasione per celebrare la creatività italiana in connessione con la settima Giornata internazionale del Design italiano, iniziativa promossa dal nostro Ministero degli Affari Esteri in collaborazione con le ambasciate.