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L’Ambasciata italiana a Teheran ricorda il viaggio di Italo Calvino in Iran nel 1975.

Foto della proiezione del video d’introduzione del percorso espositivo interamente dedicato al viaggio in Iran di Italo Calvino realizzato da Albert Negrin
Foto della proiezione del video d'introduzione al percorso espositivo di Albert Negrin

L’Ambasciata d’Italia a Teheran ha organizzato una serie di giornate dedicate a Italo Calvino, pilastro della letteratura italiana del ‘900, per celebrare il centenario della sua nascita, nel quadro della XXIII edizione della Settimana della lingua italiana nel mondo, manifestazione organizzata ogni anno dal Ministero degli Affari esteri italiano e dalla rete diplomatica e culturale italiana.

Le celebrazioni si sono aperte il 2 novembre presso la Residenza dell’Ambasciatore Giuseppe Perrone, con un percorso espositivo interamente dedicato al viaggio in Iran di Italo Calvino, che nel 1975  visita il Paese insieme al grande critico ed intellettuale Pietro Citati: una “collezione di sguardi” sull’incontro di Calvino con la civiltà iranica, testimoniato da una serie di fotografie inedite dall’archivio di Albert Negrin.

In apertura dell’evento, l’Ambasciatore Perrone ha evidenziato l’importante ruolo svolto dallo scrittore nell’avvicinare alla nostra lingua e cultura i lettori iraniani, che si sono riconosciuti nella maniera “calviniana” di raccontare il mondo, nei suoi aspetti più fiabeschi e legati all’immaginazione e alla costante ricerca della conoscenza, come testimoniato dall’elevatissimo numero di sue opere, più di trenta, tradotte in persiano pressoché’ da tutte le case editrici iraniane.

La giornata è proseguita con la proiezione del documentario, diretto dai registi Mir Masoud e Mohammad Moghadam e prodotto dall’Ambasciata italiana, dal titolo “La forma del tempo”, tratto dalla sezione del libro “Collezione di sabbia”, in cui Calvino inserisce alcuni passaggi del resoconto del suo viaggio in Iran. A conclusione dell’evento celebrativo a Teheran, si è tenuta una tavola rotonda sulla diffusione delle opere calviniane nel Paese con Lili Golestan, figlia del celebre regista iraniano Ebrahim Golestan ed autrice di alcune tra le prime traduzioni di Calvino in Iran, e le principali case editrici iraniane.

Nell’ambito delle celebrazioni per la Settimana della lingua italiana, l’Ambasciata italiana in Iran ha organizzato ulteriori appuntamenti, tra cui la proiezione del film “Il cavaliere inesistente” di Pino Zac, tratto dall’omonimo libro di Calvino, una cerimonia di premiazione dei vincitori del Premio inedito “L’avventura iraniana: il viaggio in Iran di Italo Calvino”, finanziato da Uni-Italia, e un seminario sulla traduzione delle opere calviniane in persiano.